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Elenchi dei Vescovi (e non solo) pro e contro Fiducia Supplicans #fiduciasupplicans #fernández

Pubblichiamo due importanti elenchi. QUI  un elenco coi vescovi contrari, quelli favorevoli e quelli con riserve. QUI  un elenco su  WIKIPED...

venerdì 19 aprile 2024

NOSTRE INFORMAZIONI di mons. Eleuterio Favella: la Bolla «Omnia in vaccam»

Per tramite del suo segretario diacono Ambrogio Fidato, abbiamo ricevuto la seguente informazione ex Aedibus da S.E.R. Mons. Eleuterio Favella.
La comunicazione segue alla presentazione del progetto «Assisi Terra Laudato Si’», animato dal Centro Laudato Si’ di Assisi per la diffusione dei valori dell’ecologia integrale, il quale «nasce in preparazione al “Giubileo Laudato Si’” del 2025, il doppio anniversario degli ottocento anni del Cantico delle Creature e i dieci anni dell’enciclica Laudato Si’, per offrire ai pellegrini l’opportunità di conoscere in profondità questi due messaggi di Francesco di Assisi e Francesco di Roma» (QUI e QUI; QUI il video della presentazione del progetto).
Grati a Sua Eccellenza Reverendissima per il rinnovato privilegio della sua considerazione nel volerci segnalare alcuni documenti che altrimenti passerebbero inosservati o non verrebbero evidenziati come dovrebbero ed inginocchiati al bacio dell’anello, ci professiamo imperituramente suoi servitori umilissimi et figli devoti in Cristo, e imploriamo la sua augusta benedizione.

L.V.

NOSTRE INFORMAZIONI

La Prefettura della Casa Pontificia, con

Liberaci dal flagello dei cardinali e i vescovi da bar

"Joe Biden è stato definito dall’arcivescovo di Washington un cattolico “molto sincero” anche se promuove l’aborto fino alla nascita. Comunque sia, il presule ha riconosciuto che il presidente “sceglie” dal cattolicesimo solo quello che va d’accordo con la sua agenda politica. Ma chi, alla fine, è più responsabile: il presidente o l’arcivescovo?".
QUI sul tema.
Luigi C.

di John Horvat, TFP, 15-4-24

Tragicamente, i fedeli sono abituati a politici cattolici che scelgono i temi a cui aderire nell'insegnamento della Chiesa. Il caso più noto è quello dell'attuale presidente americano, che usa tutti i poteri del governo per promuovere l'agenda LGBTQ e una politica di aborto fino alla nascita di tipo nordcoreano, pur affermando di essere un "devoto cattolico" e ricevendo la Santa Comunione.
Il cardinale Wilton Gregory, arcivescovo di Washington, ha recentemente definito il presidente "molto sincero nella sua fede". Tuttavia, l’ha anche definito un "cattolico da bar" che va a “scegliere” solo quelle parti del cattolicesimo che si adattano alla sua agenda politica.
Sebbene il cardinale abbia ragione riguardo alla deplorevole selettività di questi cattivi politici cattolici, dovrebbe ampliare la sua analisi. La crescita massiccia di politici cattolici da bar è dovuta interamente alla presenza di cardinali e vescovi da bar che dovrebbero pascolare il gregge di Cristo.

Presidente Lorenzo Fontana: «Perdendo di vista i valori perdiamo di vista l’importanza della pace»

Riceviamo e pubblichiamo il resoconto della giornata de Il Timone "La Santa Inquietudine" (QUI MiL).
Luigi C.

Il Timone, 17-4-24
«Questa vostra giornata è importante perché da una parte dà uno sguardo sul passato e da una parte uno sguardo sul futuro, sul futuro che, mi auguro, possa essere un futuro di pace». Sono alcune parole dell’intervento che il Presidente della Camera Lorenzo Fontana ha tenuto sabato pomeriggio aprendo la seconda giornata de “La Santa Inquietudine”, il meeting che Il Timone e la Scuola di Cultura Cattolica di Bassano del Grappa hanno organizzato nella città veneta lo scorso fine settimana.
«Perché stiamo vivendo un momento veramente difficile», ha continuato il Presidente, «e spero veramente che la pace si possa costruire su quei valori che il cristianesimo ha sempre rappresentato, non a caso perdendo di vista quei valori si sta perdendo di vista anche l’importanza di avere la pace. Mi auguro davvero che nelle prossime settimane e nei prossimi mesi tutta la comunità internazionale lavori a fondo per trovare soluzioni diplomatiche e di pace».

Don Camillo e i giovani d’oggi

 

Per oggi ricordiamo il proseguimento della celeberrima saga di don Camillo. 

Qui per il nostro post del tempo, che poneva in risalto lo “scontro” ideologico di un giovane prete post conciliare e il nostro sanguigno parroco di Bresciello. 

Il film tratto come sempre da un ottimo libro di Guareschi, è molto  interessante per alcune scene  (sui punti caldi della riforma liturgica da poco approvata); ciononostante non è stato parimenti fortunato come quelli coi grandissimi Cervi e Fernandel (morto poco prima di iniziare le riprese).

Roberto 

S. Comunione in ginocchio e sulla lingua per riparare lo spot blasfemo della patatine

Ripariamo la blasfemia con preghiera e penitenza e ricevendo la S. Comunione in bocca e in ginocchio.
Luigi C.


COMUNIONE IN GINOCCHIO E SULLA LINGUA PER NOSTRO SIGNORE E PER I PRETI E I LAICI CHE SI ACCOSTANO INDEGNAMENTE O CON SUPERFICIALITA’ AL CORPO E SANGUE DI CRISTO

Spesso si dice che Dio permette il male perché sa trarre anche da questo il bene. Forse era vero una volta, quando c’era ancora un clero e un popolo per lo più cattolico e timorato; oggi a quanto pare non è più così.
Lo spot pubblicitario della patatina distribuita alle suore a mo’ di ostia consacrata che ha suscitato tanta indignazione avrebbe infatti potuto – pur nella sua nefanda e offensiva sostanza – avere un effetto benefico se fosse riuscito a far riflettere per un attimo certi preti e poi anche molti fedeli che la domenica distribuiscono e ricevono la particola consacrata – ovvero, per chi non lo sapesse o lo avesse dimenticato: il corpo e il sangue di Cristo realmente presente nell’ostia, nonostante conservi inalterata la sua forma. Il miracolo si chiama: transustanziazione – come se veramente fosse una patatina o uno snack.

Gesù stesso istruì gli apostoli sulla liturgia…ecco perché l’uomo non può creare Messe per i suoi gusti

Difendiamo la Messa di (quasi) sempre.
Luigi C.


La liturgia non deve esprimere il modo in cui il fedele desidera pregare Dio, bensì il modo che Dio ha in un certo qual modo scelto perché l’uomo possa pregarlo, adorarlo e ringraziarlo.
D’altronde se la Messa è principalmente ed essenzialmente la ri-attualizzazione del Sacrificio di Cristo sulla Croce, allora è tenuta a riprodurre questo, non può inventare qualcos’altro; non può essere soggetta alla creatività del celebrante o del fedele, cioè dell’uomo.

"Le opere di Rupnik vanno smantellate, affronto alla fede e alle vittime". La richiesta USA, ma il Vaticano tace #rupnik #vaticano

Ancora sulle vicende Rupnik.
E un'inspiegabile silenzio del Vaticano, che, ancora pochi giorni fa, ha inserito l'ex gesuita nell'Annuario Pontificio 2024 (QUI MiL).
National Catholic Register – Editorial: "Già è tempo per rimuovere l’arte di p. Rupnik: “Quei visi lunghi, quegli occhi neri - ora mandano la nostra mente e il nostro cuore altrove, provocando scandalo. La bellezza e la religiosità che un tempo possono avere posseduto sono andate perdute; le accuse contro padre Rupnik sono troppo numerose e troppo oscure"".
QUI The Pillar: "Il consiglio dei Cavalieri di Colombo di Washington, DC, ha richiesto la realizzazione di mosaici nella cappella creati dall'artista caduto in disgrazia p. Marko Rupnik verrà rimosso dal Santuario di San Giovanni Paolo II della zona, che è sponsorizzato dall'organizzazione fraterna dei Cavalieri di Colombo".
QUI Michael Haynes su X: "#Vatican la Congregazione per il Culto mi ha detto che padre Marko Rupnik non è un consultore dell'ufficio, affermando che l'Annuario Pontificio 2024 non è aggiornato. Rupnik è diventato consulente nel 2017, il suo mandato di 5 anni dovrebbe terminare nel 2022.
@LifeSite. Dettagli- https://lsn.click/oEWvqM
.QUI i post pubblicati sul caso Rupnik da MiL.
Luigi C.

Franca Giansoldati, Il Messaggero, 17-4-24

Opere ripugnanti per la fede e per le vittime degli abusi: vanno smantellate». Anche negli Usa, come in Francia, autorevoli gruppi di cattolici si stanno muovendo per distruggere e smobilitare le opere artistiche a carattere sacro dell'ex gesuita (ancora prete) e accusato di pesantissime violenze sessuali e psicologiche da diverse donne. Un orribile caso ben conosciuto anche in Vaticano che sta sollevando l'indignazione dell'opinione pubblica mondiale per via delle diverse tutele e degli appoggi ricevuti in questi anni da Rupnik da alcuni cardinali e vescovi di curia. Si sussurra che persino il Papa sia intervenuto a suo favore per fargli togliergli una prima scomunica, due anni fa, anche se Francesco interpellato dalla Ap l'anno scorso aveva tagliato corto: «Per me è stata una sorpresa, davvero. Una persona, un artista di questo livello, per me è stata una grande sorpresa e una ferita». Quest'anno ha autorizzato un nuovo processo al Dicastero della Fede dove sono cominciate ad arrivare le prime testimonianze delle vittime.
Negli Stati Uniti il Cardinal O'Boyle Council, uno dei gruppi che sostiene i Cavalieri di Colombo ha approvato una risoluzione lo scorso 9 aprile in cui si invita a rimuovere dal santuario dedicato a Giovanni Paolo II le opere musive. La notizia è filtrata su The Pillar e racconta che il Consiglio ha chiesto la sostituzione dei mosaici con altre opere liturgiche adatte alla celebrazione dei sacramenti e procedere verso una ristrutturazione completa del lavoro fatto a suo tempo da Rupnik e generosamente finanziato dai Cavalieri di Colombo.

giovedì 18 aprile 2024

Fenomenologia di Francesco il peronista

Grazie ad Aldo Maria Valli e a Wanderer per queste dure ma utili riflessioni sullo stretto rapporto tra l'azione di Papa Francesco e il peronismo politico.
Luigi C.

16-4-23

Più volte in questo blog abbiamo scritto che per capire veramente Francesco occorre volgersi all’Argentina e interrogare i suoi compatrioti. Lo abbiamo fatto spesso in questi anni, e torniamo a farlo con un breve saggio particolarmente eloquente. L’autore argentino, che si firma Demostene, dimostra come Bergoglio e Perón si identifichino in pieno, così come il bergoglismo e il peronismo in quanto sistemi di potere.

Misericordia e libero arbitrio - Omelia del 7 aprile 2024 - Domenica in Albis. Don Alfredo Morselli

Riceviamo e pubblichiamo. Un video da vedere tutto.
QUI e sotto il video integrale.
Luigi C.

Le virtù dell’Anticristo. L’Europa nella profezia di Vladimir Soloviev #300denari


Di recente mi sono imbattuto in un classico della letteratura russa – I Tre dialoghi e il racconto dell’Anticristo di Vladimir Sergeevic Soloviev* – di cui voglio riproporre alcuni punti. Si tratta di un’opera dalla grande carica profetica che pubblicata nella Pasqua del 1900, anticipa straordinariamente i tempi del pensiero unico globalista che stiamo vivendo. Nella sua visione romantica di un’Europa profondamente legata al cristianesimo, l’Anticristo di Soloviev è l’emancipazione dell’uomo nuovo che svuotato da ogni trascendenza, racchiude tutte le qualifiche di colui che oggi chiameremmo pacifista, ecologista ed ecumenista. Un inno al buonismo e al politicamente corretto oggi intonato non solo da capi di Stato ma anche dai rappresentanti di molte Chiese, quella cattolica in testa.

L’Anticristo è pacifista. «Popoli della terra, io vi ho promesso la pace e io ve l’ho data [...], il Cristo ha portato la spada ed io [l’Anticristo] porterò la pace». Secondo Soloviev «c’è la pace buona, la pace cristiana, basata su quella divisione che Cristo è venuto a portare sulla terra precisamente con la separazione tra il bene e il male, tra la verità e la menzogna;

Dignitas infinita va cercando, ch’è sì cara. Sul nuovo documento del DDF. VIDEO Serafino Lanzetta #Fernàndez

Riceviamo e pubblichiamo.
"Dopo cinque anni di lavoro, il Dicastero per la Dottrina della Fede (DDF) ha emanato un nuovo documento sulla dignità umana. Molti hanno tirato un sospiro di sollievo. Non è dirompente così come ci si poteva aspettare, ma neppure esente da problemi acuti. La dignità dell’uomo non è infinita. Solo Dio ha una dignità (che equivale a “condizione onorabile”) infinita. Essa è un attributo ontologico che si compie nella sfera morale dell’uomo. Ci si può allora ben chiedere se ciò sia un approccio teologico al tema o piuttosto un battesimo dell’egalité francese".
QUI e sotto il video integrale.

Blog del filosofo Edward Feser – "Due problemi con Dignitas Infinita: guerra giusta e pena di morte".
Re-information.TV-Jeanne Smits – "L’accecamento spirituale di Dignitas Infinita e il suo culto dell’uomo".

La Cattedrale degli Imperatori: Aquisgrana

«E' contrario all'essenza della Chiesa e dell'arte, che la serve, prendere parte a questa deificazione dello spirito dei tempi. La falsa tesi che l'arte è essenzialmente un'espressione dei tempi è un sintomo di un modo di pensare che si è venduto a preoccupazioni temporali, e la Chiesa deve smascherarlo come tale. Essa deve insistere sul fatto che l'arte [...] è essenzialmente fuori dal tempo: un'epifania dell'atemporale, dell'eterno, nelle rifrazioni del tempo. La negazione di un tale elemento atemporale nell'arte, atemporale nello stesso senso che nella verità o nella giustizia, è essenzialmente anche una negazione dell'arte in quanto tale» 
(Hans Sedlmayr)

La grande architettura cristiana su cui si fondò la Cristianità romano-germanica.
Luigi C.


Carlo Magno fece di Aquisgrana una delle sue residenze principali, costruendovi il Palazzo Imperiale e la Cappella Palatina (cattedrale) ed ancora oggi tutto nella città sembra rimandare a questo evento unico nel corso della storia.

Carlo Magno e la cultura dell’Occidente cristiano

Continuiamo le riflessioni sul grande vero fondatore della cristianità romano-germanica.
QUI sul suo culto: "Carlo Magno, Re dei Franchi, Patrizio Romano, Imperatore del Sacro Romano Impero (742-814). Dopo alterne vicende storiche, oggi il culto di Carlomagno si celebra solo aAachen, con rito doppio di prima classe, il 28 gennaio con ottava. La solennità è fissata alla prima domenica dopo la festa di S. Anna. A Metten ed a Munster il culto è “tollerato” per indulto della S. Congregazione dei Riti".
Luigi C.


Augusto de Izcue, Schola Palatina, 6 Settembre 2023

Altro che “barbaro”… È difficile trovare un personaggio cui la cultura occidentale debba tanto come all’Imperatore Carlo Magno. Dal ripristino della lingua latina alla riforma liturgica, dall’organizzazione del sistema scolastico alla riforma degli studi ecclesiastici, dalla diffusione della musica sacra alla riforma grammaticale, il suo regno segnò una vera e propria “Rinascita carolingia”, fondamento e avvisaglia della cultura medievale e, quindi, moderna.

Carlo Magno, uomo di cultura

Carlo Magno fu sicuramente un uomo di cultura, nel senso che si interessava a tutto ciò che riguardasse il sapere umano, usava ascoltare dispute dottrinali speso prendendovi parte, prediligeva la compagnia di uomini dotti, era abituato a farsi leggere opere teologiche, filosofiche, scientifiche e letterarie. Egli trascorse i suoi ultimi giorni discutendo con studiosi greci e siriaci sulla traduzione latina dei Vangeli.

Perché Dio ha voluto la Chiesa? Risponde Juan Donoso Cortes con poche e precise parole

Poche e grandi parole del grande pensatore Juan Donoso Cortes.
QUI Michael Haynes sulla "nuova chiesa sinodale" del card. Grech: "NOVITÀ: “Grazie al Sinodo stiamo vivendo i processi ecclesiologici delineati nelle pagine del Concilio. Per questo possiamo affermare che esso è il frutto maturo del Concilio, una vera svolta copernicana dell’ecclesiologia conciliare, ovvero la comune appartenenza al popolo di Dio e la comune dignità di tutti i battezzati”.
QUI il bravo Vescovo Strtckland: "Grazie, Eminenza, per aver parlato ancora una volta con coraggio nella tempesta, abbiamo bisogno della tua voce. Il cardinale Sarah denuncia i vescovi occidentali 'atei' che preferiscono il mondo alla croce - Catholic Herald".
Luigi C.


Da “Saggio sul cattolicesimo, il liberalismo e il socialismo” di Juan Donoso Cortes, Milano 1972, p.78

Poiché Dio ha creato tutte le cose con estrema compiutezza e perfezione,

mercoledì 17 aprile 2024

Diocesi di Roma, dura Lettera al Papa da Sacerdoti e Laici. “Distruzione della Chiesa”. InfoVaticana

Grazie a Marco Tosatti per questa traduzione.
QUI, QUI e QUI l'anteprima di MiL sulla vicenda.
Luigi C.


11 Aprile 2024 

Cari amici e nemici di Stilum Curiae, offriamo alla vostra attenzione, nella nostra traduzione, questo articolo pubblicato da Info Vaticana, che ringraziamo per la cortesia, che testimonia del crescente disagio della Diocesi di Roma dopo il siluramento del cardinale Vicario, De Donatis. Buona lettura e condivisione.
§§§

Lo scorso fine settimana, Papa Francesco ha “decapitato” la diocesi di Roma di cui è vescovo.

Dal 2017, Angelo De Donatis ricopriva il ruolo di Vicario generale della diocesi romana, governando la gestione quotidiana della diocesi su delega di Papa Francesco.
Sabato il Papa ha deciso di nominare il cardinale De Donatis nuovo Penitenziere Maggiore. Una mossa che in Italia è stata vista come una defenestrazione del cardinale italiano.

InfoVaticana ha avuto accesso a una dura lettera firmata anonimamente da sacerdoti della diocesi di Roma in cui Francesco non ne esce bene e che riproduciamo di seguito:

Chiude la mostra oscena di Carpi. Comunicato stampa

Sulle vicende della blasfema mostra di Carpi, riceviamo e pubblichiamo.
QUI il pessimo Comunicato della Curia di Carpi  sulla felice chiusura anticipata della mostra: "Sulla chiusura anticipata della mostra “Gratia plena”, comprensione e condivisione con le motivazioni dell’artista".
QUI Pro Vita & Famiglia: "Bene chiusura mostra blasfema a Carpi. Diocesi rifletta su accaduto".
Luigi C.

COMUNICATO STAMPA

"Mostra 'Gratia Plena', la Curia di Carpi Rifletta sui Propri Errori. Chiediamo Chiarezza sull'aggressione a Saltini"

In relazione all'odierno comunicato della Diocesi di Carpi circa la chiusura anticipata della mostra "Gratia Plena" di Andrea Saltini, riteniamo importante offrire un'altra prospettiva che riflette le osservazioni e le testimonianze documentate raccolte durante il periodo di esposizione.
Contrariamente a quanto riportato dal comunicato, desideriamo evidenziare che le reazioni al contenuto della mostra da parte dei visitatori è stata pacifica. Le manifestazioni dei gruppi etichettati come "ultracattolici" sono state caratterizzate solo ed esclusivamente da azioni pubbliche del tutto non violente, limitandosi principalmente alla recita del Santo Rosario, a lettere dei fedeli alla Curia di Carpi cui nessuno ha mai risposto, alla petizione di ProVita e Famiglia con le 31.000 firme raccolte in poco tempo, ai manifesti affissi, e al camion vela che ha circolato per le strade di Carpi e di Modena per chiedere di porre fine alla mostra blasfema. Non era mai successo che da tutta Italia si levasse un così forte grido di sdegno di fronte a un’operazione tanto maldestra e scandalosa.

Milano, martedì 23 aprile: conferenza «Una “Chiesa arcobaleno”»

Riceviamo dagli amici dell’associazione Tradizione, Famiglia, Proprietà - TFP e condividiamo con piacere l’invito a questa interessante conferenza del sig. Juan Miguel Montes Cousiño, direttore dell’ufficio Tradizione, Famiglia, Proprietà - TFP di Roma.
La conferenza prende spunto dallintervista al card. Mario Grech, Segretario generale del Sinodo dei Vescovi (QUI; QUI su MiL).

L.V.

Martedì 23

La Messa tradizionale nell'arte #142 - Il patriarca di Venezia accoglie Enrico III di Francia (di A. Vicentino, 1593, Venezia Palazzo Ducale)

 Tra qualche giorno la Chiesa commemora S. Marco evangelista e patrono maggiore di Venezia. 
Per l'occasione presentiamo quest'opera, di Andrea Vicentino, che si trova nella Sala delle Quattro Porte (Palazzo Ducale, o Dogale, in Venezia). 
L'immagine (dettaglio, sotto l'immagine intera) raffigura l'incontro del 1574 tra Enrico III di Valois, Re di Francia accompagnato dal Card. Filippo Boncompagni (legato a latere del Papa prima presso Enrico III e poi a Venezia) col Patriarca di Venezia (mons. Giovanni Trevisan,sotto al baldacchino, vestito in ponsò, il rosso patriarchino - diverso dal rosso porpora cardinalizio -, e preceduto dalla croce astile, come da Cerimonale) e col Doge della

Un cardinale si chiede: ma la Chiesa crede ancora in qualcosa?

Riceviamo e pubblichiamo.
"È uscito di recente il libro-intervista con Papa Francesco “El Sucesor”. Nel libro il papa fa rivelazioni sorprendenti che destano preoccupazione in molti conoscitori della vita e della storia della Chiesa. Si specula molto sull’abbondanza d’interviste che concede. Alcuni ipotizzano che, avvertendo la brevità del tempo che gli rimane, il Papa voglia impiegare questo mezzo per stabilire una narrativa del suo pontificato che giustifichi le sue scelte e confuti i suoi critici". Mala tempora currunt.
QUI e sotto il video integrale.
Luigi C.

I tre rimedi contro il Demonio che c’indica padre Tanquerey

Combattiamo Satana con la Preghiera, i Sacramenti e la consapevolezza che Dio è il più forte.
Luigi C.


Dal “Compendio di Teologia Ascetica e Mistica”, di Padre Adolphe Tanquerey (1854 – 1932)
Questi rimedi di cui adesso vi parlerò sono indicati dai Santi e particolarmente da Santa Teresa d’Avila.

Primo rimedio

Il primo è una preghiera umile e fiduciosa, per trarre dalla nostra parte Dio e gli angeli suoi. Se Dio è con noi, chi sarà contro di noi? Chi infatti può essere paragonato con Dio? “Quis ut Deus?” Questa preghiera dev’essere umile; perché nulla v’è che metta più rapidamente in fuga l’Angelo ribelle, il quale, ribellatosi per orgoglio, non seppe mai praticare questa virtù: l’umiliarsi dinanzi a Dio, il riconoscersi impotenti a trionfare senza il suo aiuto, sconcerta i disegni dell’Angelo superbo. Dev’essere pure fiduciosa; perché, premendo alla gloria di Dio il nostro trionfo, possiamo avere piena fiducia nell’efficacia della sua grazia. È bene pure invocare San Michele Arcangelo, che, avendo inflitto al demonio una splendida sconfitta, sarà lieto di coronare la sua vittoria in noi e per mezzo di noi. E volentieri lo asseconderà il nostro Angelo custode se confidiamo in lui. Ma non dimenticheremo di pregare specialmente la Vergine immacolata, che col piede verginale non cessa di schiacciare il capo al serpente ed è per il demonio più terribile di un esercito schierato in battaglia.

Secondo rimedio