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Orrori architettonici… e dove trovarli #235 ad Polignano a Mare (BA)

Chiesa parrocchiale di Sant’Antonio dell’arch. Angela Rossi (anno 2023). Dopo aver guardato con raccapriccio i risultati degli investimenti ...

lunedì 7 aprile 2025

Orrori architettonici… e dove trovarli #235 ad Polignano a Mare (BA)

Chiesa parrocchiale di Sant’Antonio dell’arch. Angela Rossi (anno 2023).

Dopo aver guardato con raccapriccio i risultati degli investimenti economici anche della Diocesi di Conversano-Monopoli (3.753.000 euro), ribadiamo la domanda: se lo meritano l’otto per mille?

Lorenzo

Descrizione del progetto: Il nuovo complesso parrocchiale “Sant’Antonio” sorge a Polignano a Mare, in una zona della fascia costiera di rilevante peculiarità paesaggistica. Ispirati dal contesto in cui si colloca e dalle architetture tradizionali pugliesi, prende forma il nuovo complesso parrocchiale con il suo volume perfettamente delineato, che si erge chiaro, solenne, privo di interruzioni tra la copertura e le pareti: elemento solitario unico ed irripetibile, bianco come gli scogli e la pietra locale. La chiesa è stata progettata quale grande “portale strombato” inteso come diaframma tra lo spazio sacro e lo spazio profano, che nella simbologia cristiana della Chiesa rappresenta l’accesso alla dimora di Dio e quindi all’incontro con il divino. La pianta della chiesa, con “profilo a lente”, inscrive idealmente una Croce Sagomata e si fonda su uno schema geometrico a croce, dove i due assi si incrociano in corrispondenza dell’altare maggiore, in modo da sottolineare la centralità del Mistero di Cristo. Il suo volume è caratterizzato da un susseguirsi di arcate squadrate, con sequenza ritmica, intervallate da fasce luminose, lunghe asole di luce. La luce naturale, importante “materiale da costruzione” esalta e modifica lo spazio sacro a seconda dell’ora del giorno e delle stagioni e che di sera, riverberando all’esterno la luce interna, rende la chiesa “lanterna”, faro, riferimento dei fedeli.
Alla solennità della chiesa si accosta il centro parrocchiale, che di contro, si immerge in modo lineare nel paesaggio, creando una terrazza panoramica – piazza luogo d’incontro religioso ma anche artistico e culturale, uno spazio aperto panoramico a valenza urbana. Il centro parrocchiale si sviluppa sul retro, lato mare, con chiostro centrale di tipologia conventuale, verso cui sono disposti i locali del ministero pastorale.
Il campanile, previsto accanto alla chiesa, è costituito da un volume netto, segno forte e riconoscibile che si staglia in altezza. Profondi e semplici tagli sui quattro lati formano la croce di luce naturale, vento, aria, sole, nuvole. Vele bianche con sfondo sul mare. Di sera l’illuminazione che scaturisce dal suo interno lo rende forte elemento simbolico.

Descrizione tratta dalla pagina internationalprize.fondazionefratesole.org; fotografie tratte dalla pagina rossirestauri.com.

Fotografie degli esterni:














Fotografie degli interni:















Newsletter TFP marzo 2025

Riceviamo e pubblichiamo.
Luigi C.

TFP NEWSLETTER 6 MARZO 2025


VISTO DA ROMA LA FORZA DELLA CHIESA E DEL PAPATO

di Julio Loredo
La malattia di Papa Francesco, seguita con apprensione perfino dai non cattolici, mostra il prestigio e la forza della Chiesa e del Papato che, nonostante tutto, rappresenta un punto di riferimento anche per gli avversari. Importanti intellettuali ci invitano a riflettere su questa verità.


È ORA DI VIETARE COLTELLI, AUTO E VITA SOCIALE?

di John Horvat
La società vive nell'insicurezza, con atti di violenza che trasformano luoghi comuni in scenari di terrore. Invece di affrontare i responsabili, si incolpano gli strumenti usati, portando a divieti insensati. Qualsiasi oggetto solido può diventare un’arma, ma il problema reale è il fallimento della giustizia nel punire i criminali. Una cultura senza regole genera individui irresponsabili, aumentando il caos. Per ristabilire l’ordine, serve il ritorno alla legge morale e alla punizione dei colpevoli, anziché vietare strumenti e incontri sociali.


ANCHE IL NEW YORK TIMES DICE CHE PLANNED PARENTHOOD È IN DIFFICOLTÀ

di John Horvat
La catena abortista Planned Parenthood è in crisi, come riconosce persino un suo sostenitore come è il New York Times. Le cliniche soffrono di problemi finanziari, strutture fatiscenti e personale stanco, mal pagato e poco formato. Molte donne stanno denunciando procedure mal eseguite e aborti sbagliati. Le dichiarazioni ufficiali cercano di contenere i danni, ma il malcontento interno è solo la punta dell’iceberg.


SACRA SINDONE: RIGETTO E ORRORE DEL PECCATO COMMESSO

De Mattei. "Ramadan islamico o quaresima cristiana?

Grazie a Roberto de Mattei per questa analisi sul Ramadan islamico e la Quaresima cattolica.
Luigi C.


Sul “Corriere della Sera” del 13 marzo 2025 leggiamo un reportage dall’Inghilterra del giornalista Luigi Ippolito che scrive questo: “A Londra il Ramadan sembra aver soppiantato la Quaresima: quest’anno i due periodi di digiuno e penitenza praticamente coincidono, ma tutta l’attenzione appare focalizzata sulla ricorrenza musulmana. Nei grandi supermercati ci sono pubblicità che annunciano «Sei pronto per il Ramadan?», Harrod’s sul suo sito propone cene per l’Iftar, il banchetto dopo il tramonto che spezza il digiuno, le catene di fast food offrono sconti, i parrucchieri stanno aperti fino a tardi per agevolare la clientela musulmana”.
Non basta: nella capitale britannica sono state accese le “Luci del Ramadan” a Coventry Street, mentre nella centralissima Leicester Square c’è una installazione luminosa interattiva che vuole simboleggiare lo “spirito del Ramadan”.
L’islamizzazione europea avanza dunque indisturbata, come un’onda silenziosa. Da una parte si reclama di togliere dalle scuole il presepio o i canti di Natale, per non urtare la sensibilità dei non cattolici, ma nessuno si sognerebbe di chiedere la rimozione delle luminarie del Ramadan.

In lingua spagnola: programma del prossimo Pellegrinaggio Summorum Pontificum (Roma, 24-26 ottobre 2025) #sumpont2025

Fin dalla sua nascita quattordici anni fa, il Pellegrinaggio Populus Summorum Pontificum a Roma si è caratterizzato per il suo carattere internazionale, ed anzi la presenza più numerosa si è sempre riscontrata nei pellegrini non italiani (francesi, spagnoli, tedeschi, polacchi ecc.).
Coltivando questa peculiarità, il Coetus internationalis Summorum Pontificum ha predisposto le locandine con il programma della Peregrinatio ad Petri Sedem 2025 nelle varie lingue: dopo quella in italiano che abbiamo pubblicato mercoledì scorso, oggi riportiamo la locandina per i pellegrini di lingua spagnola.

L.V.

Peregrinatio ad Petri Sedem 2025

Roma, 24, 25 y 26 de octubre

Viernes 24

Luis Badilla. Lourdes: coprono mosaici del prete abusatore seriale Rupnik. Intanto sul processo canonico del Vaticano segreto tombale

Grazie a Luis Badilla per questo riassunto delle ultime vicende sull'ex gesuita Marko rupnik.
"Se le opere decorative di Rupnik si trovassero in musei non confessionali, in mostre d'arte laiche o in eventi non religiosi, non ci sarebbe nulla da contestare tranne che la qualità artistica (belle, brutte, inquietanti, rasserenanti, ecc.). Ma queste opere, di questo autore e dopo tutto ciò che sappiamo di lui, per di più già condannato con la scomunica, seppure rimossa dal Papa, non possono essere visibili, e tantomeno ostentate in luoghi religiosi dove c'è il culto del sacro, spazi dedicati alla meditazione e alla preghiera. Dire tutto questo non è incitamento alla distruzione di questi mosaici, frutto di una storia personale, quella di Rupnik, a dir poco singolare e fonte di sofferenze per le vittime del presbitero sloveno e per i fedeli in generale. Sono opere che andrebbero semplicemente spostate in altri luoghi. Per dirla con quanto si attende il Vaticano farà con Rupnik: dimesse dallo stato clericale, religioso e spirituale".
QUI i post di MiL sul nefando religioso.
Luigi C.

Santuario di Lourdes: coprono mosaici del prete sloveno abusatore seriale Marko Rupnik. Verso la rimozione definitiva. Intanto sul processo canonico del Vaticano segreto tombale.

- Mons. Micas e card. Grech: due vescovi con visioni e condotte molto diverse.

- L’irricevibile “argomento” che difende le opere di Rupnik appellandosi a Caravaggio assassino di un rivale o a Cellini assassino di un nemico.

   La notizia, giustamente, ha avuto – lunedì 31 marzo scorso - da subito un grande rilievo, a dimostrazione che lo “scandalo Rupnik”, che coinvolge la persona di Papa Francesco (a causa delle modalità con quali ha trattato la vicenda intervenendo personalmente), è una delle ferite più dolorose e delicate che la Chiesa di Cristo ha patito negli ultimi decenni. Parliamo dell’annuncio del vescovo di Lourdes, mons.  Jean-Marc Micas, che ha deciso di far coprire alcuni mosaici (due porte laterali del Santuario mariano) come parte di un processo iniziato mesi fa, che dovrebbe condurre alla rimozione definitiva di queste opere di arte decorativa. Questo è il “secondo passo” dopo il primo del 2 luglio 2024 che permise di non più illuminare  i mosaici allestiti sulle pareti esterne del Santuario Basilica di Nostra Signora del Rosario durante le processioni serali dei pellegrini.

Nel frattempo, sull’andamento del processo canonico contro il potente sacerdote artista, da sempre protetto dall’alta gerarchia cattolica, non si è saputo nulla. Il 23 gennaio scorso, il Prefetto del Dicastero per la dottrina della fede, card. Victor Manuel Fernández, riconobbe che dopo 15 mesi dall’annuncio della decisione del Papa (27 ottobre 2023) ancora si stavano cercando i giudici per formare il tribunale canonico.

Comunicato del vescovo di Tarbes-Lourdes, 31 marzo 2025

Martirologio Romano: 7 Aprile 2025

Testo tratto dal Martirologio Romano pubblicato per ordine del Sommo Pontefice Gregorio XIII, riveduto per autorità di Urbano VIII e Clemente X, aumentato e corretto nel MDCCXLIX da Benedetto XIV (quarta edizione italiana, Libreria Editrice Vaticana, MDCCCLV).

Oggi la Chiesa cattolica, secondo il calendario romano tradizionale, celebra il lunedì della settimana di Passione.

L.V.

7 Aprile 2025, Luna ottava

A Rouen il natale di san

domenica 6 aprile 2025

Il Vangelo della Messa del 1º Aprile 2025 mutilato senza spiegazione

Grazie a Investigatore Biblico per questa analisi sul Lezionario Novus Ordo.
Frequentiamo sempre la Messa Tradizionale, lì i tagli non ci sono!
Luigi C.

2-4-25

Ripubblico oggi, in occasione della lettura alla Messa del Vangelo di Giovanni 5,1-16, questo articolo già pubblicato il 7 settembre 2024, che denuncia un fatto clamoroso e ancora troppo ignorato.

Bologna, sabato 12 aprile: conferenza «18 aprile: una data dimenticata da celebrare»

Riceviamo e con piacere condividiamo la segnalazione della conferenza con il dott. Andrea Zambrano e l’avv. Giovanni Formicola, organizzata dalla Comunità Opzione Benedetto in collaborazione con la Compagnia di Santa Giovanna d’Arco.

L.V.

Sabato 12

Padre Lanzetta. "Ripugnanza, lacrime, offerta. La Volontà umana del Figlio in quella del Padre". VIDEO

Riceviamo e pubblichiamo.
"Gesù che agonizza nel Getsemani è la grande icona con cui inizia la Passione. Ce ne danno testimonianza i Vangeli sinottici (Mt 26,36-46; Mc 14,32-42; Lc 22,40-46). Marco ci offre il racconto più sobrio, mentre Luca, da buon medico, mette in evidenza che il Signore entrando nell’agonia (letteralmente nella “lotta”) suda sangue. Gesù ha davanti a sé l’arroganza e lo squallore di tutto il male del mondo che sta per prendere su di sé per espiarlo. La sua natura umana è inerme dinanzi a tanto dolore; vorrebbe risparmiarsi un carico schiacciante e immane. Il calice che sta per bere è amarissimo. Però non la sua ma la Volontà del Padre si deve compiere. La Volontà umana del Figlio è perfettamente unita a quella del Padre. Il dolore di Gesù è vero, perfettamente umano, anzi più doloroso di ogni umano dolore. Egli non è un super-uomo con poteri divini come ci piace raffigurarcelo: è il Figlio che nella perfezione della sua natura umana ha preso su di sé tutte le conseguenze della natura caduta e caduca. Quale vero Sommo Sacerdote, con forti grida e lacrime, Gesù in quell’ora “offre” preghiere e suppliche a nostro favore, divenendo causa di salvezza per coloro che gli obbediscono (cf. Eb 5,7-10)".
QUI e sotto il video integrale.

Si può fare apostolato anche offrendo i propri sacrifici e le proprie fatiche?

Faticare e pregare, anima di ogni apostolato.
Luigi C.


1.Certamente quando si parla di apostolato s’intende un’attività esteriore, che ovviamente è indispensabile. Però, attenzione, si può fare apostolato anche in circostanze particolari che la volontà di Dio impone. Per esempio, offrendo tutte le proprie fatiche per la conversione dei peccatori.

2.Scrive padre Gabriele di Santa Maria Maddalena (1893-1953) nel suo Intimità Divina: “Quando si parla di apostolato si pensa quasi esclusivamente all’attività esterna; certamente questa è necessaria, però non è l’unica forma di apostolato. Bisogna aver presente che Gesù ci ha salvati non solo con l’attività svolta negli ultimi tre anni della sua vita, dedicati all’evangelizzazione delle folle e alla formazione del primo nucleo della Chiesa, ma anche con la preghiera, con la sofferenza, insomma, con tutta la sua vita. Gesù fu sempre apostolo, fu sempre il mandato dal Padre per la nostra salvezza. Il suo apostolato comincia a Betleem

Badilla. Diario clinico di Papa Francesco. Nel corso della settimana lievi miglioramenti. Oggi il Papa a S. Pietro

Grazie a Luis Badilla per il riassunto delle ultime vicende sanitarie di Francesco.
Poco prima delle 12 di oggi domenica 6 aprile, il S. Padre Francesco ha fatto una breve apparizione in carrozzina in Piazza S. Pietro, salutando i fedeli QUI.
QUI e QUI Michael Haynes e Diane Montagna per i video
Luigi C.


Diario clinico di Papa Francesco. Nel corso della settimana constanti lievi miglioramenti e progressi anche nelle fisioterapie.

Ormai, questo sabato 5 aprile, sono passati undici giorni da quando Papa Francesco ha trascorso la sua delicata convalescenza nei suoi appartamenti di Casa Santa Marta in Vaticano. Il 14 prossimo si compiranno due mesi dal giorno, 14 febbraio, in cui venne ricoverato all’improvviso perché colpito da polmonite bilaterale polibatterica. In realtà, però, i tempi sono molto più lunghi poiché, in sostanza, la nuova crisi definita allora una bronchite a base infettiva stava andando avanti da circa cinque mesi (novembre 2024). Sia nel 2022 che

Lourdes e l'Unitalsi. La sua storia

Grazie a Bastabugie\Settimanale di Padre Pio per questa breve storia dell'Unitalsi, la benemerita organizzazione che accompagna i malati a Lourdes da oltre un secolo.
Luigi C.

LA MIRACOLOSA STORIA DELL'UNITALSI CHE PORTA A LOURDES 40MILA MALATI ALL'ANNO

Un giovane a Lourdes nel 1903 minacciò il suicidio se non fosse stato guarito dalla Madonna... ma accadde l'impensabile

di Francesco De Sanctis

C'è un treno bianco che, silenzioso, percorrendo le Alpi, porta i malati in pellegrinaggio a Lourdes. Tutti lo vedono, pochi però sanno che ogni passeggero ha una storia da raccontare. Una storia di sofferenza, di lacrime, di pianti, di fede perduta e poi ritrovata. Ogni storia ha però un "comun denominatore": la speranza di un miracolo, l'abbandono fiducioso nella Mamma celeste, Lei sola che può asciugare tutte le lacrime del mondo.
Ora il treno è partito, e decine e decine di malati andranno a pregare l'Immacolata nel bellissimo santuario di Lourdes. Tutti conoscono l'UNITALSI (Unione Nazionale Italiana Trasporto Malati a Lourdes), ma non molti sanno però che la sua genesi è dovuta ad un singolare miracolo della Madonna.

Joseph Ratzinger. "Perché l'occidente si è ridotto a odiare se stesso"

Grazie a Il Foglio per averci ricordato queste riflessioni su Joseph Ratzinger, ben adatte oggi in questo Occidente in piena crisi di Valori.
Luigi C.

29 mar 2025

La svolta per l’Europa auspicata da Benedetto XVI all’indomani della caduta del muro di Berlino non c’è stata. Tanto il materialismo che il relativismo avevano proseguito nella loro inarrestabile avanzata. “Un odio che si può considerare solo come qualcosa di patologico”: il nuovo libro di Elio Guerriero. Pubblichiamo un estratto di “Benedetto XVI. L’eredità dalla vita e dalle opere”, il nuovo libro di Elio Guerriero (Edizioni San Paolo, 254 pp., 20 euro). L’autore, storico e teologo, è stato a lungo direttore della rivista Communio.

Il 9 novembre del 1989, tra la sorpresa mondiale, cadeva il muro di Berlino, la cortina di ferro che, dagli anni Sessanta, separava l’Europa dell’est da quella dell’ovest. In realtà vi erano stati diversi segnali della disgregazione del potere sovietico in Europa. La sorpresa fu, comunque, enorme e, sulla scia

Martirologio Romano: 6 Aprile 2025

Testo tratto dal Martirologio Romano pubblicato per ordine del Sommo Pontefice Gregorio XIII, riveduto per autorità di Urbano VIII e Clemente X, aumentato e corretto nel MDCCXLIX da Benedetto XIV (quarta edizione italiana, Libreria Editrice Vaticana, MDCCCLV).

Oggi la Chiesa cattolica, secondo il calendario romano tradizionale, celebra la prima domenica di Passione.

L.V.

6 Aprile 2025, Luna settima

Domenica di Passione.
A Miláno la passione di san

sabato 5 aprile 2025

Film. "Abbiamo visto Il Grande Silenzio". VIDEO

Riceviamo e pubblichiamo.
"“Il grande silenzio” (2005) è un’esperienza cinematografica unica e straordinaria, un viaggio nella vita monastica della Grande Chartreuse, il monastero dell’Ordine dei Certosini. Senza colonna sonora né commento, il film di Philip Gröning è visibile qui    • Il grande silenzio - Film Completo  
Il prof. Giovanni Zenone e Stefano Chiappalone lo hanno visto per voi e lo commentano per farvi venir voglia di vederlo anche a voi!".
QUI e sotto il video integrale.

Arriva “Giubileo” di Paolo Gulisano

Riceviamo e pubblichiamo.
QUI e sotto il volume.
Luigi C.

Ettore Pancheri, Informazione Cattolica, 28-3-25

IN LIBRERIA DA OGGI IL NUOVO LIBRO DEL DOTTOR PAOLO GULISANO INTITOLATO “GIUBILEO” (EDITRICE CANTAGALLI 2025)

Dal 28 marzo è nelle librerie la nuova fatica di Paolo Gulisano, scrittore, saggista e collaboratore di Informazione Cattolica.
Il Giubileo è una delle più straordinarie realtà dalla Chiesa cattolica nella sua storia bimillenaria. Istituito nel 1300 al culmine del medioevo, fu il risultato di una serie di fattori, provenienti in buona parte dalla tradizione popolare, da suggestioni della spiritualità medievale, che andarono ad innestarsi sul patrimonio religioso ereditato dall’ebraismo.
Attraverso la storia dei Giubilei e dei papi che furono i protagonisti degli Anni Santi, l’autore ripercorrere la storia stessa della Chiesa. Indubbiamente tale storia venne scritta anche dai grandi santi, dagli ordini religiosi che impreziosirono l’opera della Chiesa, ma certamente il ruolo dei papi è stato determinante, soprattutto nella Chiesa del secondo millennio.

"Velatio" di croci e immagini nelle chiese. Teologia e tradizione di un rito antico, previsto ancora oggi

Ripubblichiamo un vecchio post (QUI) di Mil sulla Velatio. 
Ricordiamo che anche nel N.O. è prevista la possibilità di velare le sacre immagini o almeno tutte le croci. Sacrestia compresa.  
Altro materiale pubblicato da MiL QUI, QUI, QUI e QUI, qui de Mattei.
Luigi


Accurato studio sulle origini e sul significato teologico e spirituale di un rito antichissimo, che caratterizza le ultime due settimane di Quaresima, dette “Tempo di Passione”.

di Alessandro Scaccianoce

Con la quinta domenica di Quaresima si entra nel “Tempo di Passione“, caratterizzato da una marcata attenzione al mistero della Passione e Morte del Signore Gesù.
In origine limitata alla sola Settimana Santa, che si apriva con la Domenica delle Palme, detta appunto “De Passione Domini”, nel tempo la contemplazione della Passione del Signore, culmine della Redenzione e fonte di vitalità spirituale, venne anticipata e celebrata anche nella settimana precedente.

Loredo. Chiesa, è ora di affrontare la realtà! VIDEO

Riceviamo e pubblichiamo.
"Sessant’anni dopo la fine del Concilio Vaticano II, la Chiesa versa nella crisi forse più terribile della sua storia. Invece di affrontarla con le armi spirituali e un appello alla conversione, la si vuole risolvere con la torrenziale produzione di documenti sinodali che pochi leggono e ancor meno capiscono".
QUI e sotto il video integrale.

Perché l’abusatore don Marko Ivan Rupnik e la sua «arte» continuano a imperversare?

Vi proponiamo – in nostra traduzione – la lettera 1182 pubblicata da Paix Liturgique il 4 aprile, in cui si ritorna sulla vicenda di don Marko Ivan Rupnik, accusato di ripetute violenze psicologiche e sessuali nei confronti di donne anche consacrate, e sull’ambiguo rapporto con il card. Angelo De Donatis, Penitenziere Maggiore, il quale gli garantisce protezione ed appoggio, anche a scapito delle monache benedettine di Montefiolo, il cui monastero è stato di fatto occupato con la forza dall’ex Gesuita e dai suoi seguaci del Centro di studi e ricerche Ezio Aletti (ne abbiamo già scritto QUI; QUI su MiL).

L.V.


Ancora una volta «fate quello che dico e non quello che faccio»

Don Marko Ivan Rupnik, ex Gesuita sloveno, artista mosaicista discutibile – un neo-sulpicianesimo in epoca di fumetti –, autore di abusi su una ventina di donne, su religiose e su membri della sua nuova comunità che lavoravano con lui ai mosaici, è ancora attivo e a priori senza limitazioni di ministero.

Nel 2019, papa Francesco si rivolge alle vittime: «Voi siete la luce del mondo», ma...

Nel 2019, tuttavia, nella lettera apostolica in

“Fornicazione e Idolatria: silenzi imbarazzanti della Liturgia”

Grazie a Investigatore Biblico su questa analisi dei pessimi "tagli" della liturgia Novus Ordo.
Luigi C.

20-3-25

La Parola di Dio è viva, tagliente come una spada a doppio taglio, capace di discernere i pensieri e le intenzioni del cuore. Così ci ricorda la Lettera agli Ebrei. Eppure, talvolta ci accorgiamo che questa Parola viene offerta al popolo di Dio in modo incompleto, come se si avesse timore della sua forza, come se si volesse addolcirla per non turbare, per non ferire o per non mettere in crisi.
La Seconda Lettura che verrà proclamata Domenica 23 Marzo 2025, è tratta dalla Prima Lettera ai Corinzi al capitolo 10. E’ una pagina di grande intensità e di profondo significato. Paolo scrive a una comunità giovane, fragile, tentata da molti compromessi. Parla ai cristiani di Corinto, ma sembra di ascoltare parole indirizzate direttamente a noi. Ricorda la storia d’Israele, ricorda la fedeltà di Dio, ma anche l’infedeltà del popolo. E avverte: tutto questo è stato scritto per noi, che viviamo il tempo ultimo, il tempo dell’attesa, il tempo della vigilanza. È una parola severa, ma necessaria. Eppure, proprio nella proclamazione liturgica, si è deciso di tagliare alcuni versetti